
L'Antico Casale B&B, oggi ristrutturato, un tempo era noto con il nome di Casale di Roma Vecchia. Esso è un antico casale medievale, risalente al XIII secolo, situato lungo la via Latina, probabilmente sul luogo di una antica stazione di posta, tra gli acquedotti dell’Acqua Claudia e Marcia. Successivamente, nel 1797, il casale venne acquistato dal duca Giovanni Torlonia.
Ancora oggi si possono vedere i resti di antiche ville romane e un breve tratto della originale Via Latina che collegava Roma alla Campania.
Il Parco degli Acquedotti

L'Antico Casale B&B si trova nel cuore del Parco degli Acquedotti che si estende per circa 250 ettari tra Via Appia, Via Tuscolana e Via Capannelle.
Il Parco prende il nome dagli 11 acquedotti romani che assicuravano l'approvvigionamento idrico alla città di Roma: l'Anio Vetus (270 a.c.) il più antico e sotterraneo; il Claudio (52 d.c.) a cui si sovrappone l'Anio Novus, l'Aqua Marcia (144 a.c.) con i sovrastanti canali della Tepula (125 a.c.) e della Iulia (33 a.c.) e l’Acquedotto rinascimentale Felice, fatto costruire nel 1.587 da Papa Sisto V, sovrapposto al Marcio. Essi, provenendo dalle sorgenti sulle pendici dei Colli Albani o dell'alta valle dell'Aniene, raggiungevano il centro della città a Porta Maggiore da cui l'acqua veniva distribuita all'abitato.
Tale territorio è un frammento intatto della Campagna Romana che nel tempo ha sempre esercitato un forte fascino nei viaggiatori, offrendo scorci suggestivi e un’importante testimonianza storica del paesaggio antico.
Il casale di roma vecchia

Questo luogo rustico e suggestivo, unico al mondo è articolato in più ambienti disposti su tre livelli, che si affacciano su un cortile centrale. Alcuni tratti della muratura sono realizzati nella classica tecnica a blocchetti di tufo, laterizi e frammenti di marmo di reimpiego. In prossimità del casale scorre l’Acqua Mariana, canalizzata in sostituzione dell’antico acquedotto Claudio.
All’interno del casale vi è un vero e proprio antiquario, reperti archeologici riportati alla luce dalla fine dell’Ottocento quando la tenuta apparteneva alla famiglia Torlonia.
Ancora oggi al suo interno sono conservati frammenti marmorei, capitelli, statue e sarcofagi che attestano la presenza di ville romane nella zona.
